Questo articolo a cura di Andrea Sparaciari affronta la delicata questione delle condizioni di lavoro (sicurezza e remunerazione in primis) degli interpreti di lingua sinti e romena che collaborano con le autorità giudiziarie nell’ambito di processi penali.
Intervistata dal giornalista, la Presidente AssITIG Flavia Caciagli ha sottolineato come la remunerazione non adeguata e il mancato riconoscimento della professione penalizzi il lavoro di tutti gli interpreti e i traduttori, ma anche delle autorità giudiziarie.